Il Dit de Guillaume d’Engleterre, testo antico francese adespoto composto in quartine monorime di alessandrini sul finire del XIII sec., narra le peripezie a lieto fine imposte da Dio come penitenza e prova di fede al re Guillaume e alla sua famiglia. Si tratta di uno degli ultimi — e più alterati — approdi di un fortunato e antichissimo archetipo narrativo orientale, su cui si modellano numerosi racconti medievali. Del Dit si pubblica qui la prima edizione critica basata su entrambi i codici — di non molto posteriori — che ne costituiscono la tradizione. L’edizione è preceduta da un’analisi linguistica e letteraria volta a individuare l’ambiente culturale di origine e la qualità e specificità del testo quali emergono dal raffronto con altri racconti costruiti sul medesimo modello narrativo, in particolare le redazioni medievali, francesi e spagnole, della leggenda del re Guillaume (il Guillaume d’Angleterre, di incerta attribuzione a Chrétien de Troyes; la Estoria del rey Guillermo e la Chronica del rey don Guillermo di autori anonimi).